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Farfalla

Tanti pensieri ci fanno scoppiare la testa ma siamo ansiose di diventare grandi e, nonostante tutte le nostre preoccupazioni, siamo felici di questa avventura per quel che di nuovo andremo a conoscere per cui, con un sospiro di auto incoraggiamento, partiamo con il sorriso.

Ecco come ci siamo sentiti il primo giorno: all’inizio della migrazione eravamo agitati, perché non sapevamo cosa sarebbe accaduto e se saremmo “uscite vive” da questa grande avventura.

Il viaggio si è presentato, inizialmente molto duro. Infatti, mentre stavamo pensando a tutte le nostre paure, come quella di non riuscire a volare , di sbagliare strada o di non arrivare in fondo, è scoppiato un violento temporale. Alle nostre spalle abbiamo sentito un tuono e le raffiche di vento ci hanno fatto ribaltare. E’ stata la prima volta in cui abbiamo provato cosa significasse avere davvero paura. Abbiamo cercato di andare avanti, ma tutti i tentativi sembravano inutili. Fortunatamente il vento si placò, ma i guai non erano finiti: inavvertitamente ci siamo ritrovate appiccicate ad una ragnatela. Il ragno che vi abitava, tuttavia, vedendo i nostri vivaci colori, si è allontanato impaurito. Per un momento non abbiamo provato nessuna paura e abbiamo deciso di cercare un rifugio per la notte. Mentre eravamo impegnate nell’osservare l’ambiente circostante, abbiamo intravisto una farfalla in difficoltà: le abbiamo chiesto di unirsi a noi nella ricerca di un riparo, che fu infine trovato.

La mattina seguente siamo uscite dal nascondiglio ma subito ci è stato chiaro che la tempesta del giorno precedente ci aveva fatto perdere l’orientamento. Mentre pensavamo al da farsi, abbiamo notato una figura che avanzava verso di noi. Più si avvicinava, più sembrava spaventosa. Abbiamo cercato di scappare ma l’essere era molto veloce. Solo dopo un’attenta osservazione ci siamo accorte che quella sagoma altro non era che una cicogna: l’animale si era perso e cercava indicazioni. Ci aiutammo a vicenda.

Si alzò una lieve brezza che ci aiutò ad andare avanti. Stanche a causa delle numerose emozioni provate, ci siamo addormentate, lasciandoci trasportare dal vento. Una volta sveglie ci siamo accorte di essere giunte in prossimità di un’immensa foresta: abbiamo capito di essere arrivate a destinazione.

Con questo viaggio abbiamo sconfitto ogni nostra paura, riuscendo a raggiungere l’ obiettivo: arrivare in California, il paradiso delle farfalle!!

Pensavamo di non farcela, ma alla fine tutto sembra più chiaro: continueremo a viaggiare e migrare verso il nostro futuro.